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22/07/2014   Condividi
CALA LA TELA SUL TOSARELLO 2014
Valerio Bianchini e la gioventù tengono banco

LATINA - Il vero vincitore del Tosarello 2014? Il coach Valerio Bianchini. Durante la finalissima, un po' fiacca, del torneo di basket sotto le stelle che si gioca a Latina da 26 estati, l'applauso più forte dei mille spettatori è stato per l'ex tecnico della Nazionale, dell'unico scudetto, seguito da Coppa dei Campioni e Intercontinentale, vinto dalla Virtus Roma (nel 1983) nella sua storia, delle oltre 700 panchine in serie A. Questo mentre l'allenatore ritirava, commosso dall'inattesa standing ovation, il premio Umanità e Cordialità, oscar alla carriera cestistica che la famiglia Tosarello assegna ogni anno a un personaggio di spicco del basket nazionale.
BENE GLI JUNIOR, MENO I BIG
Per il resto le due finali si sono rette sulla gioventù dei partecipanti. Nella categoria under 17 questo è logico: il match vinto da De Santis Gomme su Caffè l'Orologio (105-89) tra due team che assemblavano i migliori giovani talento latinensi, molti di loro reduci dalle finali nazionali under 17 con la Benacquista e under 15 con l'Smg Latina, è stata una piacevole e frizzante passerella di talenti futuribili. La categoria Elite, invece, ha segnato il passo. Nella sfida finale il cestista più anziano delle due squadre aveva 24 anni e il più carismatico, Daniele Toscano (21 anni di Fondi) capocannoniere del torneo con 125 punti in 7 gare, nell'ultima stagione a Matera in A2 Silver era l'ottavo uomo. Per la cronaca il team di Toscano, la Pmc Impianti Latina, ha vinto il torneo battendo per 79-67 Gioielleria Tittarelli Cisterna al termine di un match comunque combattuto e avvincente, anche se non di livello eccelso.
PREMI PER TUTTI
Solita distribuzione a cascata di premi per tutti i migliori. Sicuramente meritato quello di miglior giocatrice a Francesca Triveri, 17 anni di Aprilia, protagonista delle due finali: vinta quella con De Santis, persa con Tittarelli. La sua compagna di club (la Bull Basket Latina) e coetanea Claire Motto Kotto, ha fatto ancor meglio, vincendo tutte e due le finali, ma è stata dimenticata dalla giuria. Miglior giocatore del Tosarello 2014 è con merito Andrea Longobardi, 20 anni di Formia, trascinatore di Pmc. Il premio intitolato alla memoria di Gigi Ranieri, al giocatore più combattivo, lo ha incassato Daniele Bonessio, eliminato in semifinale col suo team Pandolfi Impianti ma non per colpe sue.
FUTURO ANTERIORE
Anche l'edizione numero 26 va in archivio, con una lezione per il futuro: la gente che segue il torneo vuole più qualità, soprattutto nel tabellone riservato ai big, altrimenti il bagno di folla che aveva assistito alle finali delle ultime edizioni resterà solo un ricordo.   

Fonte il Messaggero. Autore Stefano Urgera.